Nulla è per sempre, si sa, quindi meglio guardare alla sostenibilità. Di ciò ne sono consapevoli anche i petrolieri arabi, le cui riserve petrolifere non potranno durare in
eterno.
Per questo, forti di Sole e vento per ampie porzioni dell’anno, gli Emirati Arabi Uniti si stanno orientando alle fonti rinnovabili tramite una metamorfosi della loro compagnia petrolifera nazionale Adnoc.
La sostenibilità parla arabo
L’obiettivo è di raggiungere lo zero emissivo entro il 2050, target condiviso anche dall’Oman. Spostato di dieci anni, al 2060, risulta invece il completamento del piano energetico di Arabia Saudita e Kuwait, anch’essi orientati alle emissioni zero. Solo il Qatar non si è posto un vero e proprio obiettivo “zero”, ma si è dichiarato favorevole a una riduzione di un quarto delle proprie emissioni entro il 2030. Infine, tutti i Paesi che si affacciano sul Golfo Persico hanno firmato il “Global Methane Pledge”, documento che li impegna a ridurre le emissioni di metano, con gli Emirati Arabi Uniti che ospiteranno persino
il vertice annuale delle Nazioni Unite sul clima, previsto per il 2023.
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Titolo: La sostenibilità parla arabo
Autore: Redazione