E’ stato presentato nel Febbraio scorso in occasione di International Boat Show, a Miami, il primo motore fuoribordo ibrido diesel elettrico. Una soluzione fuori dagli schemi proposta dal marchio svedese Oxe Marine, unica azienda a proporre oggi sul mercato fuoribordo di alta potenza alimentati con gasolio. Sviluppati guardando alle applicazioni prevalentemente professionali, la gamma dei motori fuoribordo Oxe si compone di quattro modelli, attaccando con i 150 cavalli dell’unità “Oxe150” e proseguendo con motori da 175, 200 e 300 cavalli.
Quest’ultimo proposto anche nella versione “Oxe300 Jet-Tech” con sistema di propulsione terminale a idrogetto. L’utilizzo di unità termiche turbodiesel derivate dal segmento automotive permette agli Oxe di offrire elevata affidabilità ed efficienze di funzionamento anche migliori rispetto a unità benzina, caratteristica che si traduce in minori consumi di carburante, maggiori autonomie e basse emissioni di gas climavarianti. A livello di performance le elevate coppie disponibili a bassi regimi garantiscono poi un’elevata manovrabilità dei natanti anche in condizioni di elevato carico operativo e bassa velocità di avanzamento.
Tali doti saranno ora accentuate dalla nuova architettura propulsiva ibrida sviluppata dalla Casa svedese e proposta quale modello “Hybrid 450” che condivide la stessa unità termica dei modelli “Oxe300” abbinandola però a un compatto motore generatore sincrono a magneti permanenti da 124 chilowatt, 170 cavalli equivalenti, caratterizzato da un’architettura a flusso assiale che permette di incrementare la coppia erogata per unità di massa.
Oxe Marine lancia il primo diesel elettrico fuoribordo
Il motore, operante a 400 volt, contribuisce infatti alla spinta finale con 230 newtonemtro di coppia grazie al supporto fornito da un compatto pacco batterie agli ioni di litio dimensionato per offrire un’operativa full hybrid. La coppia, erogata già a zero giri, va a supportare quella proposta dal turbodiesel sei cilindri di origine Bmw da tre litri di cubatura in grado di erogare 300 cavalli di potenza tra i quattro mila 200 e i quattro mila 400 giri e 680 newtonmetro di coppia a soli mille 650 giri al minuto.
Ne deriva un sistema di propulsione in grado di erogare coppie motrici importanti a bassissima velocità senza penalizzare le prestazioni quando si naviga in piena potenza. Lo stesso sistema inoltre permette di navigare con zero emissioni finché le batterie lo permettono, fermo restando che il motore termico può azionare quello elettrico dando luogo a un sistema di ricarica di bordo che evita di dover prevedere eventuali generatori ausiliari. Ciò grazie alla particolare trasmissione del fuoribordo che prevede il posizionamento di un cambio a due rapporti intercalato fra gruppo termico ed elica. Il collegamento fra il motore e il cambio è realizzato mediante una cinghia di carbonio e sempre a cinghia è anche realizzato il collegamento fra il cambio e l’albero dell’elica.
L’impostazione progettuale
Dato che il motore è montato orizzontalmente ne deriva che il collegamento complessivo fra l’albero motore e l’albero dell’elica non necessita di rinvii effettuati con coppie coni9che, a tutto vantaggio dell’idrodinamicità del piede.
Il complesso permette inoltre di disporre in navigazione di due diversi rapporti selezionabili grazie alla presenza di altrettante frizioni idrauliche. L’impostazione progettuale di “Oxe 300” ha favorito l’installazione del motore elettrico dando origine a un fuoribordo ibrido che a livello di rapporto peso/potenza è allineato con i concorrenti tradizionali. Il peso si attesta infatti sui 435 chili, gli stessi proposti anche dal “V8” Yamaha “Xto” da 450 cavalli. Ovviamente è da considerare che i livelli di potenza e coppia massimi generati dall’architettura ibrida non possono essere continui e in tale ottica le caratteristiche prestazionali in relazione al peso vanno valutate sulla base dell’operatività delle singole applicazioni.
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Titolo: Da Oxe Marine il primo diesel elettrico
Autore: Redazione