Audi “S3” model year 2024, powertrain esclusivo

Audi S3

In un mercato automotive sempre più globalizzato nel quale l’obiettivo dei costruttori sembra concentrarsi quasi esclusivamente sui processi di elettrificazione, Audi ricorda all’intero settore come le autovetture siano anche passione e piacere di guida. L’occasione è l’intervento di restyling a cui la Casa tedesca ha deciso di sottoporre la serie “A3”, rinnovata nei dettagli stilistici di esterni e interni, a cui ha affiancato anche l’annuncio della rivisitazione della versione sportiva “S3”. In questo caso però parlare di restyling è decisamente riduttivo, visto che la il Marchio Ingolstadt ha rinnovato profondamente una delle vetture medie di alte prestazioni più apprezzate del mercato europeo ampliandone la vocazione sportiva. Fulcro di tale evoluzione è l’esordio su tale categoria di vettura del sistema “Torque splitter”, derivato dalla tecnologia che equipaggia la versione più estrema “Rs3” e orientato a ripartire la coppia motore tra le ruote posteriori in maniera attiva e variabile, così da garantire alla vettura il comportamento preferito dal driver in quel momento passando dal neutro al sovrasterzante.

Il nuovo modello 2024 di Audi “S3”

Di fatto una gestione evoluta del collaudato sistema di trazione integrale “Quattro”, ma molto diversa dalle sue attuali soluzioni costruttive. Diversamente da un classico differenziale posteriore autobloccante e dalla trazione integrale permanente con frizione elettroidraulica a lamelle posta in corrispondenza della parte terminale dell’albero di trasmissione, il sistema “Torque splitter” opera in effetti attraverso due differenti frizioni elettroidrauliche a lamelle, ognuna delle quali collocata su uno dei due semiasse posteriori. Adottando uno stile di guida sportivo, in percorrenza di curva il sistema ripartisce quindi la coppia tra le ruote posteriori incrementando la spinta su quella esterna alla traiettoria, dunque quella con maggior aderenza, scongiurando in tal modo la possibile insorgenza di fenomeni di sottosterzo.

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In rettilineo invece, l’azione congiunta delle due frizioni simula l’azione del classico sistema di trazione integrale “Quattro”, in modo tale da distribuire la coppia equamente alla due ruote posteriori. Ciascuna delle frizioni è inoltre gestita da una centralina dedicata che elabora in tempo reale le informazioni rilevate dai sensori del controllo elettronico della stabilità e della trazione per monitorare costantemente la velocità di rotazione delle ruote, l’accelerazione longitudinale e trasversale della vettura, l’angolo di sterzata, la posizione del pedale dell’acceleratore, il rapporto selezionato e l’imbardata. Grazie a tali dati, il sistema “Torque splitter” assicura alla nuova “S3” la capacità di assecondare con estrema reattività e precisione gli input che il pilota trasmette attraverso la gestione dello sterzo e in funzione della modalità di guida impostata.

Audi S3

Nelle modalità “Comfort/Efficiency” e “Auto” il sistema distribuisce in modo bilanciato la trazione su tutte e quattro le ruote, con priorità all’assale anteriore, mentre la funzione “Dynamic” trasferisce invece tutta la motricità possibile all’asse posteriore per agevolare la guida nei percorsi caratterizzati da curve strette, come per esempio, i tipici tornati delle strade di montagna. Una tendenza enfatizzata ulteriormente dalla modalità “Dynamic Plus” che favorisce i sovrasterzi controllati grazie al trasferimento fino al 100 per cento della coppia motrice al retrotreno, di fatto quei 420 newtonmetro erogati in un range compreso tra i due mila e 100 e i cinque mila e 500 giri dal rinnovato quattro cilindri benzina da due litri di cubatura che i tecnici del Marchio tedesco hanno rivisto a livello di sovralimentazione attraverso un nuovo turbocompressore caratterizzato da una miglior gestione del precarico degli attuatori della valvola wastegate, così da enfatizzare l’effetto overboost quando si chiedono le massime prestazioni e, al tempo stesso, mantenere un regime costante della turbina ai carichi parziali e a velocità costante, a vantaggio della progressività d’erogazione. A beneficiare di tale evoluzione è stata anche la taratura massima, elevata di 23 cavalli rispetto all’unità di precedente generazione per raggiungere quei 333 cavalli che permettono a “S3” di scattare da ferma a cento all’ora in quattro secondi e sette decimi e di raggiungere una velocità massima autolimitata di 250 all’ora, elevabile fino a 290 all’ora attraverso un allestimento sportivo opzionale che include anche freni carboceramici.

Sospensioni dedicate

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L’assetto sportivo di Audi “S3” prevede la presenza di sospensioni McPherson all’anteriore e multi-link a quattro braccetti al posteriore, soluzione che i tecnici Audi hanno integrato con ammortizzatori sviluppatati per garantire una risposta quanto mai precisa in compressione ed estensione, anche in presenza di micro imperfezioni dell’asfalto, situazione quest’ultima in cui spesso le sportive vanno in sofferenza e tendono a diventare un po’ brusche nelle reazioni. Grazie a ciò, la vettura è quindi in grado di adattarsi rapidamente alle diverse condizione del fondo stradale, dote ulteriormente enfatizzata dalle sospensioni adattive opzionali che modificano in tempo reale la risposta di ogni singola molla sulla base delle situazioni e della modalità di guida scelta.

Titolo: Audi “S3” model year 2024, powertrain esclusivo

Autore: Redazione

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